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PRATOLA PELIGNA – L’allarme era scattato esattamente dieci giorni fa in alcuni quartieri della città di Sulmona per concentrarsi poi nella zona delle Marane e di Pacentro. Ma sul perché quell’odore di gas ha invaso alcune zone del territorio comunale e non solo non sono mai arrivate delle risposte. Ora sarà Sentinel 5P con il suo occhio elettronico a tentare di svelare il mistero dell’odore di gas che continua a diffondersi in alcune ore della giornata. I tecnici della Sarelf stanno facendo rilievi nella zona e con l’occhio elettronico del satellite tenteranno di arrivare ad individuare finalmente la causa di quell’odore. Tutto era cominciato dopo le 13 del 9 luglio scorso nei pressi del carcere di via Lamaccio dove i Vigili del Fuoco si sono fermati a lungo per monitorare la situazione. Poi le verifiche sono proseguite in altre zone della città anche in forza delle numerose segnalazioni arrivate maggiormente da Pacentro, dalle Marane ma anche da via Pola e Porta Napoli. Non si è riusciti a risalire alla fonte del problema. Un portavoce Italgas ha riferito che, al termine di approfondite verifiche, condotte anche insieme al locale comando dei Vigili del Fuoco, gli impianti sono risultati integri e che pertanto il fenomeno non è da attribuire alla rete cittadina di distribuzione del gas ma a una causa diversa. I Vigili del Fuoco hanno controllato tutti i punti critici della città, andando di persona a verificare la situazione anche nelle aziende e nei distributori. Un’operazione che è scattata di nuovo qualche sera fa. Ma l’esito delle verifiche è stato sempre negativo. E in molti hanno sostenuto che l’odore era simile a quello del gas tanto da ingannare la popolazione. Ma servono riscontri precisi. E con l’occhio elettronico potrebbe arrivare qualche risposta.

Andrea D’Aurelio

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