SULMONA – Solo chiacchiere e zero fatti. E’ una Roberta Salvati che non le manda a dire quella che sollecita interventi immediati per il reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona, finito nel vortice della carenza di personale, con una sola unità rimasta in servizio. Un appello che arriva a pochi giorni dalla Giornata Internazionale per il malato oncologico. “Sono più di 4 mesi che sensibilizzo i politici e l’opinione pubblica sul problema dell’ambulatorio oncologico dell’ospedale di Sulmona. Nonostante i miei continui solleciti sulla problematica, ad oggi purtroppo poco o nulla di concreto e migliorativo è stato fattoâ€- rileva la consigliera comunale non senza far notare che “fa rabbia, perché chi riveste ruoli in grado di risolvere concretamente questi problemi, non fa nulla. Dispiace constatare che questa è una politica delle chiacchiere e zero fatti, che si ripercuote su chi ha bisogno di risposte, di servizi e di aiuto, inteso come: più personale in ambulatorio per sopperire alle tante richieste e l’attivazione del servizio di radioterapia, che ricordo , i malati sono costretti a fare a L’Aquila o fuori provincia con i disagi che ne conseguono. Continuerò sempre a contrastare questi metodi ed invito, chi di dovere, a fare il proprio lavoro per questo territorio. Nel mio piccolo non posso far altro che continuare a mantenere alta l’attenzione su questo serio problemaâ€- conclude Salvati. Un problema, quello di oncologia, sollevato a suo tempo dal Tribunale per i diritti del Malato e Federazione Medici di Base che hanno proposto l’istituzione di un centro oncologico radioterapico. Poi è scattata la raccolta firme e il dossier che il Tdm ha consegnato all’assessore Verì. Ma nulla in concreto è stato fatto.
Andrea D’Aurelio