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SULMONA – E’ stata “osservata speciale” in pronto soccorso, dopo l’inoculazione della seconda dose del vaccino anti Covid, una operatrice sanitaria  dell’ospedale di Sulmona che ha avvertito una comune sincope vagale, ovvero una caduta improvvisa della pressione arteriosa scatenata dall’attivazione del nervo vago, tant’è che la donna ha chiesto l’aiuto dei sanitari. L’operatrice è stata quindi sottoposta a tutti gli accertamenti e al controllo dei valori dopo l’abbassamento della frequenza cardiaca. Prima è stata visita dal primario del reparto di rianimazione e poi è stata portata  in pronto soccorso per la stabilizzazione dei parametri. Viene tuttora tenuta sotto osservazione, a scopo precauzionale, ma a breve sarà dimessa, assicurano gli addetti ai lavori.  E’ quindi da ridimensionare il clima di fibrillazione che  si era diffuso nell’ambiente ospedaliero. L’episodio merita comunque di assurgere alla cronache proprio per il breve ricovero che si è reso necessario in pronto soccorso. Sembrerebbe che la donna non si sarebbe alimentata bene nel corso della giornata prima di sottoporsi alla seconda dose. In ogni caso va ricordato che la crisi vagale è tra i sintomi più comuni del vaccino anti Covid assieme a sensazioni di stanchezza e a tutti gli altri effetti che ha spiegato il Direttore Uoc Siesp, Enrico Giansante.

Andrea D’Aurelio

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