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SULMONA – Primo atto in tribunale per Cogesa e Asm L’Aquila, finite davanti al giudice concorsuale, Pierfilippo Mazzagreco, per il piano di ristrutturazione del debito della partecipata peligna, che si occupa del servizio di gestione dei rifiuti. Ad impugnare il piano, presentato lo scorso dicembre ai soci e sottoposto al vaglio del tribunale per ottenere il via libera, è stata la società aquilana, ritenendo che sulla propria posizione siano emerse incongruenze da sanare e vagliare nelle sedi opportune. Per questo ieri si è tenuta l’udienza nel palazzo di giustizia sulmonese. La data da segnare sul calendario è quella del prossimo primo marzo, termine ultimo assegnato dal giudice alle parti per depositare eventuali repliche o memorie prima del verdetto. Ha presenziato all’udienza, assieme agli esperti del piano di risanamento, anche il nuovo amministratore del Cogesa, Nicola Sposetti, che sta portando avanti l’attività di ricognizione della partecipata. Tra i punti più urgenti da affrontare, riguardo ai rapporti tra la società peligna e aquilana, c’è anche quello del conferimento dei rifiuti indifferenziati del comune dell’Aquila nella discarica sulmonese di Noce Mattei. Al riguardo Sposetti si sta confrontando con gli esperti del piano di ristrutturazione per decidere il da farsi. Asm è l’unica società ad aver impugnato il piano di risanamento del Cogesa. L’opposizione era stata deliberata anche dal comune di Sulmona che aveva dato mandato ad un legale per poi fare un passo indietro, dopo l’incontro con Sposetti avvenuto nello studio privato del capogruppo Pd, alla presenza del sindaco, Gianfranco Di Piero. Sulla vicenda, dopo la presentazione di un esposto anonimo, la procura aveva aperto un’inchiesta, ordinando alla squadra mobile dell’Aquila di acquisire agli atti.

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