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SULMONA. Arrivano le deroghe per il popolo della notte. La giunta comunale di Sulmona si è riunita l’altro giorno per discutere sugli orari della movida e stabilire eventuali modifiche all’ordinanza adottata nel 2023 dal sindaco, Gianfranco Di Piero, che aveva fissato a mezzanotte lo stop per la diffusione della musica. Il primo cittadino e gli assessori comunali sono orientati a rispolverare il provvedimento della scorsa estate quando, nei mesi di luglio e agosto, la deroga era stata concessa solo un giorno a settimana, il sabato, nel periodo della Giostra Cavalleresca di Sulmona e del festival Muntagninjazz. La discussione è stata aggiornata a domani anche se sindaco e assessori sembrano aver già condiviso una linea comune. “Abbiamo affrontato l’argomento perché si tratta di un tema molto sentito. Lo scorso anno, dopo una concertazione, avevamo deciso di spostare lo stop alla musica all’aperto da mezzanotte all’una. Stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi di riproporre lo stesso provvedimento anche se assumerò tutte le determinazioni nei prossimi giorni”- afferma sul quotidiano Il Centro, il primo cittadino, Gianfranco Di Piero, ricordando che “ogni decisione deve tener conto di diverse esigenze: il riposo dei turisti e dei residenti e l’intrattenimento nei locali”. Si profila, a questo punto, una “deroga fotocopia”, identica cioè a quella accordata lo scorso anno agli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pizzerie, trattorie, caffè) e alle strutture ricettive extralberghiere. La prima deroga riguarderà la serata del prossimo 6 luglio quando Sulmona si tingerá di giallo per l’evento che inaugura l’estate. Per la notte bianca del 24 agosto si sta lavorando invece per spostare l’orario di fine serata almeno per le tre. La scorsa estate non si erano registrate grosse problematiche sul fronte dell’ordine pubblico anche se la movida ha dovuto fare i conti più volte con le forze dell’ordine, intervenute su richiesta dei residenti per far spegnere la musica. Sul punto i commercianti chiedono di essere ascoltati. “È un argomento che tocca in prima persona le nostre attività. Per questo la logica vuole che prima di assumere provvedimenti il Comune farebbe bene ad incontrare i commercianti”- interviene Andrea D’Agostino, barista, che nelle prossime ore chiederà un incontro all’assessore comunale, Andrea Ramunno. Anche Franco Ruggieri, titolare di un locale in centro storico, sottolinea la mancanza di concertazione. “Avevamo avviato un percorso diverso nei mesi scorsi per ristabilire un metodo di confronto tra Comune ed associazioni. La sensazione è che stiamo tornando indietro, non solo sugli orari della diffusione della musica ma anche sul suolo pubblico”- incalza Ruggieri che, nei mesi scorsi, si era fatto promotore di una petizione con 44 firme, per chiedere un tavolo al Comune. Intanto, nei vicoli di corso Ovidio, i vandali sono tornati in azione, sradicando letteralmente le fioriere posizionate davanti ad un’attività. A segnalare il caso sono stati i residenti della zona che hanno ripulito i danni del sabato sera, non senza stigmatizzare quanto accaduto. “I vicoli ormai sono terre di nessuno. Accade di tutto. Ora si è arrivati anche a distruggere i vasi di fiori e a lanciarli verso i balconi. Più controlli ci vorrebbero anche in questi quartieri”- concludono i residenti.

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