SULMONA – Il personale in servizio al reparto di radiologia dell’ospedale dell’Annunziata è stato ridotto, mentre a Medicina Nucleare il Dirigente Medico è stato assegnato all’unità operativa semplice dipartimentale dell’area peligno-sangrina con destinazione al presidio ospedaliero di Sulmona, ma poi ha preso servizio all’Aquila. Mauro Incorvati della Cisl-Fp Sulmona-Castel Di Sangro e Antony Pasqualone della Fp Cgil Provincia dell’Aquila tornano a riaccendere i riflettori sull’organico dei due reparti ospedalieri, chiedendo alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila trasparenza e chiarezza. Ai due sindacalisti non sono andate giù le dichiarazioni rilasciate a Onda Tg dal Direttore Sanitario Aziendale Teresa Colizza circa la posizione del Dirigente Medico di Medicina Nucleare. “Lasciare a Sulmona aperta la Medicina Nucleare soli cinque giorni al mese non danneggia l’immagine dell’azienda? Non genera errate convinzioni nell’opinione pubblica e sfiducia nell’utente?â€- si chiedono Incorvati e Pasqualone. Allarme viene lanciato anche sul reparto di radiologia. “L’azienda sanitariaâ€- spiegano i due sindacalisti- “non ha rinnovato il contratto a due tecnici sanitari di radiologia medica (come invece ha fatto per gli ospedali di Avezzano e di L’Aquila) e ha lasciato in servizio un solo Infermiere, rispetto alle 5 unità previste. Ne consegue che il personale tecnico sanitario di radiologia è stato ridotto a 11 unità rispetto ai 15 previsti nella pianta organica: questo comporterà l’allungamento delle prestazioni radiologiche (esami di radiologia tradizionale, di tac, di mammografia) o l’impossibilità di continuare lo screening mammografico alle donneâ€. “L’auspicio che rivolgiamo è quello di concentrare tutte le forze sindacali e politiche per un progetto comune che veda protagonista questo territorio. L’alternativa é di ritrovarci in tempi brevi una struttura ospedaliera svuotata di servizi, di risorse, della capacità di rispondere alle necessità di diagnosi e cura che sono la sua ragion d’essereâ€- chiosano Incorvati e Pasqualone.
Andrea D’Aurelio