SULMONA – Manca il nulla osta della Regione Abruzzo e la Asl, di conseguenza, non può procedere a indire l’avviso pubblico per il reclutamento della figura di Direttore di reparto. Ne consegue che l’ortopedia dell’ospedale di Sulmona resta senza primario. Per questo l’azienda sanitaria, con deliberazione del Direttore Generale Roberto Testa, ha prorogato l’incarico di sostituzione del Direttore dell’unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio ospedaliero di Sulmona, con linee di attività nel presidio ospedaliero di Castel Di Sangro, al dirigente medico Fabio Pasquale Lombardi. L’incarico- si legge nella delibera- “si intende prorogato con decorrenza dal 23 dicembre 2020, giorno successivo a quello di scadenza del primo periodo di sostituzione, nelle more dell’espletamento delle procedure finalizzate alla copertura del posto di Direttore dell’unità operativa complessa, per un periodo massimo di nove mesiâ€. Ortopedia, che è senza primario da giugno 2019, da quando l’ex Direttore Lino Cavasinni è stato collocato a riposo, è uno dei reparti che più degli altri ha risentito dell’emergenza pandemica, almeno sotto il profilo logistico. Con l’attivazione dei posti letto di medicina Covid, l’unità operativa ha traslocato dal terzo al primo piano del nuovo corpo ospedaliero. Nel corso della prima e della seconda ondata della pandemia è stato accorpato con urologia nell’ottica della razionalizzazione del personale. Nonostante tutto ha continuato ad erogare il servizio in maniera efficace, lanciando più volte il cuore oltre l’ostacolo. Ora arriva la proroga per il responsabile pro tempore in attesa dell’attivazione delle procedure concorsuali. Era il 13 agosto 2020 quando l’assessore regionale alla sanità assumeva l’impegno di sbloccare i concorsi per la nomina dei primari di cardiologia, pronto soccorso, ostetricia/ginecologia e medicina. Nel novero dei reparti va aggiunta ortopedia, nomina che è stata più volte sollecitata in tempi non sospetti dalla consigliera regionale, Marianna Scoccia. Al momento nessun concorso è stato bandito con i vari reparti che restano sotto la figura del sostituto direttore. Sicuramente l’emergenza ha stravolto tempi e priorità ma non esiste solo il Covid e gli atti sul fronte della sanità non possono andare sempre in proroga.
Andrea D’Aurelio