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SULMONA. Meglio tardi che mai anche se i tempi della burocrazia hanno fatto slittare per l’ennesima volta i lavori. L’altro giorno la direzione sanitaria dell’ospedale di Sulmona ha fissato la data di avvio degli interventi a scaglioni per adeguare l’ala Bolino in ospedale. Il cantiere aprirà il prossimo 15 settembre. Il piano dei trasferimenti, d’altronde, si era concluso poco prima di ferragosto. La pediatria è stata sistemata temporaneamente nello spazio riservato al punto nascita, salvato dalla chiusura lo scorso dicembre con l’inserimento nel piano sanitario regionale. Nei locali che erano occupati dalla pediatria, sono stati trasferiti tutti gli ambulatori di assistenza e consulenza: cardiologia, diabetologia, ostetricia e ginecologia ed altri servizi ospedalieri. Resta il problema per l’ambulatorio del pavimento pelvico e per i corsi pre- parto che dovranno essere riorganizzati. Un grave disagio per le donne in stato interessante e gli operatori. Al riguardo la Asl non ha ancora trovato alcuna soluzione. Gli interventi andranno avanti fino a giugno 2026 ma, assicurano dall’azienda sanitaria, si procederà in modo dilazionato: prima il tetto, poi l’ultimo piano, fino ad arrivare al piano terra e ad adeguare sismicamente l’intera struttura. Per evitare di svuotare l’ospedale e creare seri problemi a pazienti ed operatori sanitari, i reparti saranno man mano riorganizzati, a secondo dell’evoluzione dei lavori. In due anni il cantiere dovrà essere riconsegnato, dal momento che l’intervento di adeguamento è stato finanziato con i fondi del pnrr. Con l’intervento sull’ala Bolino, costruita negli anni novanta e già oggetto di un intervento di miglioramento sismico tra il 2015 e il 2016, l’ospedale di Sulmona aggiunge un importante tassello alla sua infrastruttura, già di per sé, al momento, l’unica antisismica della regione. Almeno per il corpo inaugurato nel 2018. Ad aggiudicarsi i lavori  è stata la ditta Rti Arpe Appalti, con sede a Casagiove, per un totale complessivo di 5 milioni e mezzo. Gli interventi riguarderanno i reparti di pediatria, ostetricia e ginecologia, blocco parto e operatorio.

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