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SULMONA. E’ pronto ad aprire il cantiere dell’ala Bolino dell’ospedale di Sulmona. Gli interventi di adeguamento sismico, che saranno effettuati a scaglioni, per limitare al minimo tutti i disagi a pazienti ed operatori della struttura ospedaliera, saranno avviati subito dopo ferragosto. Lo annuncia il quotidiano Il Centro, oggi in edicola. Nei giorni scorsi sono terminati i trasferimenti disposti, a fine giugno, dal direttore sanitario, Maurizio Masciulli. La pediatria è stata sistemata temporaneamente nello spazio riservato al punto nascita, salvato dalla chiusura lo scorso dicembre con l’inserimento nel piano sanitario regionale. Nei locali che erano occupati dalla pediatria, sono stati trasferiti tutti gli ambulatori di assistenza e consulenza: cardiologia, diabetologia, ostetricia e ginecologia ed altri servizi ospedalieri. Resta il problema per l’ambulatorio del pavimento pelvico e per i corsi pre- parto che dovranno essere riorganizzati. Gli interventi andranno avanti fino a giugno 2026 ma, assicurano dall’azienda sanitaria, si procederà in modo dilazionato: prima il tetto, poi l’ultimo piano, fino ad arrivare al piano terra e ad adeguare sismicamente l’intera struttura. Per evitare di svuotare l’ospedale e creare seri problemi a pazienti ed operatori sanitari, i reparti saranno man mano riorganizzati, a secondo dell’evoluzione dei lavori. In due anni il cantiere dovrà essere riconsegnato, dal momento che l’intervento di adeguamento è stato finanziato con i fondi del pnrr. Con l’intervento sull’ala Bolino, costruita negli anni novanta e già oggetto di un intervento di miglioramento sismico tra il 2015 e il 2016, l’ospedale di Sulmona aggiunge un importante tassello alla sua infrastruttura, già di per sé, al momento, l’unica antisismica della regione. Almeno per il corpo inaugurato nel 2018. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Rti Arpe Appalti, con sede a Casagiove, per un totale complessivo di 5 milioni e mezzo. Gli interventi riguarderanno i reparti di pediatria, ostetricia e ginecologia, blocco parto e operatorio. L’adeguamento dell’ala Bolino è solo uno dei tre interventi che la Asl ha programmato sul fronte dell’edilizia sanitaria per Sulmona. A breve, infatti, partirà la demolizione dell’ala vecchia per far posto alla casa di comunità, con un investimento di altri 3 milioni di euro. Anche questo intervento dovrà concludersi entro il 2026, poichè legato ai fondi pnrr. Tempi più lunghi per la “cittadella della salute”, la nuova struttura sanitaria che sarà realizzata all’interno dell’ospedale sulmonese con un finanziamento di 7 milioni di euro, ottenuto dall’Inail. La realizzazione della struttura consentirà all’azienda sanitaria di concentrare in un’unica palazzina tutti i servizi sanitari e amministrativi, compresi quelli da tempo dislocati in altre strutture esterne per le quali la Asl aveva siglato un contratto di locazione. Un vero e proprio hub della sanità che agevolerà gli utenti nell’accesso alle cure, vista la collazione nelll’area dell’ospedale di Sulmona. Lo scorso febbraio era stata indetta la gara per la progettazione. Tuttavia, dal momento che i compensi fissati per i professionisti non sono in linea con la normativa vigente, l’azienda ha rifatto il bando da capo.

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