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SULMONA. Tutto da rifare per Rinaldo Tordera, ex manager della Asl 1, finito sotto processo per i rumori provenienti dall’ospedale di Sulmona, in particolare per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Lo ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni, che ha deciso di rifare il processo da capo, essendo subentrata alla sua collega, Francesca Pinacchio. La riforma Cartabia ci ha messo sicuramente del suo. A novembre si dovrà ripetere la fase istruttoria del processo. Una sorta di “bis” in aula che porterebbe i reati alla prescrizione. La battaglia dei residenti di viale Mazzini è iniziata nel lontano 2016. La contestazione per l’allora rappresentante legale dell’azienda è quella di non aver impedito che i rumori dell’impianto di termoventilazione delle sale operatorie e del generatore superassero i limiti previsti nella normativa vigente. “È un problema che va avanti ormai da molti anni”, protestano i residenti. “La speranza è che si arrivi a una soluzione definitiva perché è paradossale che un luogo dove dovrebbe regnare il silenzio e dove curano le persone, sia fonte di rumore e di inquinamento”. Proprio ieri sono arrivate le ultime segnalazioni sui rumori provenienti dall’ospedale. Ma il processo è da rifare e il reato rischia di essere prescritto. I residenti sono assistiti in giudizio dagli avvocati, Valentina Di Benedetto e Giancarlo D’Artista

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