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SULMONA – Sono destinati a cessare i rumori provenienti dalle sale operatorie dell’ospedale di Sulmona. La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, dopo la procedura ad evidenza pubblica espletata lo scorso giugno, passa all’atto pratico con gli interventi per il contenimento delle emissioni sonore che saranno eseguiti a breve. In particolare l’azienda ha affidato i lavori da 146 mila euro dalla ditta Itel Telecomunicazioni. Un problema, quello dei rumori provenienti dal presidio ospedaliero, che è stato sollevato nel 2016 con i primi esposti dei residenti della zona. Nel novembre 2022, sempre gli abitanti dell’area, avevano chiesto nuovi rilievi all’Arta. Dalle indagini fonometriche era venuto fuori che “il rumore prodotto dagli impianti aeraulici dell’ospedale civile di Sulmona aveva provocato il superamento del limite differenziale a finestre aperte in periodo notturno”. A quel punto il sindaco della città, Gianfranco Di Piero, aveva sollecitato la Asl con una ordinanza ad attivare nell’immediato “tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, con particolare riguardo alle aree confinanti con le abitazioni”. L’azienda sanitaria aveva quindi affidato l’incarico ad una società che ha relazionato e indicato le modalità per limitare i rumori. Da qui i lavori che partiranno a breve. La vicenda è finita sotto la lente della magistratura tant’è che la Procura di Sulmona ha aperto tre fascicoli nel corso degli anni, l’ultimo a carico dell’attuale legale rappresentante Asl, il Manager Ferdinando Romano. Agli inizi del nuovo si chiuderà uno dei tre procedimenti penali, quello a carico di Rinaldo Tordera.

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