SULMONA. La chirurgia pancreatica robotica, in un delicato intervento effettuato nelle scorse settimane, ha consentito l’asportazione di un voluminoso tumore pancreatico con il robot. E’ accaduto nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove l’innovazione tecnologia della chirurgia continua a produrre i suoi effetti positivi sulla salute dei pazienti. L’intervento è stato effettuato su un 50 enne che risiede nell’area peligno-sangrina. Si tratta della prima operazione, eseguita con l’uso di un robot, che ha eleminato la massa tumore al pancreas. Da circa un anno, nel reparto di chirurgia del presidio ospedaliero peligno, si svolgono in media 4-5 interventi al mese con la chirurgia robotica. A parlarne ai nostri microfoni è Mauro Favoriti, primario dell’unità operativa sulmonese e direttore del dipartimento chirurgico della Asl 1. “L’innovazione tecnologica, la formazione del personale, l’unificazione dei territori, rappresentanmo un punto di partenza per il diritto alla salute della Asl 1”- sostiene il primario che, assieme al direttore generale, Ferdinando Romano, si è speso per fermare i viaggi della speranza. “La Asl 1 si è dotata di presidi altamenti tecnologici con la creazione di un centro robotico presso ospedale San Salvatore dell’Aquila. “Oltre all’installazione di questo centro di eccellenza che è il primo nel centro italia, abbiamo investito anche sulla formazione del personale tramite la collaborazione con le maggiori università e i centri di ricerche. Ciò ci ha permesso di aumentare l’intensità di cura, invertendo la tendenza, perchè i pazienti trovano le eccellenze nella nostra Asl con un risparmio economico e con cure migliori”- sottolinea Favoriti spiegando di aver lavorato personalmente per “unifornare trattamenti di cure di tutta la popolazione, producendo modello pilota che ha consentito di unificare i tre ospedali di Sulmona, Avezzano e L’Aquila in un unico stabilimento”. Lo scorso anno circa 50 pazienti peligni sono stati operati con la chirurgia robatica. L’appello del primario è quello di creare una rete sul territorio tra medici di medicina generale, medici di pronto soccorso e dei servizi per informare i pazienti sulle eccellenze che operano nella Asl1 in modo tale da evitare i famosi viaggi della speranza