SULMONA – Era emozionata e al settimo cielo. E con l’occasione si è fatta fare anche una messa in piega. Perchè la circostanza era da consegnare agli annali. Ma l’annullamento all’ultimo minuto della vaccinazione ha spento tutti gli entusiasmi per la signora Giovanna, over 80 e nome di fantasia, che si stava preparando per l’inoculazione del vaccino anti Covid, nel terzo piano dell’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona. Era stata inserita a sorpresa, al pari di altri utenti, nella lista vaccinale del giorno. Ma qualcosa non è andata per il verso giusto. La prima telefonata dell’Asl dell’Aquila, a gran sorpresa, era arrivata nel pomeriggio di ieri. L’azienda ha comunicato all’anziana orario e luogo della vaccinazione, inviando anche il modulo via mail e adempiendo a tutte le procedure del caso. Così la nonnina questa mattina si era preparata per l’appuntamento con il vaccino. Poi la nuova telefonata. “Signora annulliamo la prenotazione e la ricontatteremo”- hanno spiegato dalla sede aquilana della Asl. Alla base ci sarebbe un problema di mancato raccordo con gli addetti ai lavori che operano sul territorio peligno, ignari della vicenda e colti anche loro di sorpresa. Gli operatori Asl del posto, per evitare di esaurire le dosi giornaliere e lasciare qualcuno senza vaccino, si sono prontamente attivati per far ricontattare il gruppo degli over 80 che era stato chiamato alla vaccinazione erroneamente. Troppo bello per essere vero. Ad un anno della pandemia spiace constatare tali disguidi nonché spiacevoli situazioni che, va chiarito subito a caratteri cubitali, non possono ripercuotersi sugli operatori sulmonesi nell’area peligno-sangrina, ormai da un anno sul fronte, senza soluzione di continuità . La chiamata al vaccino per gli over-80 potrebbe arrivare per il pomeriggio di lunedì, sempre in ospedale, perché al Palazzetto dell’Incoronata si comincerà molto probabilmente con l’Astrazeneca. Ma per le comunicazioni ufficiali è necessario attendere ancora qualche ora.
Andrea D’Aurelio