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Un frontale violentissimo e la morte sul colpo per Andrea Silvestrone, avvocato 49enne noto atleta paralimpico di tennis, e due dei suoi 3 figli, Nicole di 14 anni e il piccolo Brando di 8. Un terzo figlio, Diego, è stato trasportato d’urgenza ad Ancona. La strage in A14, nella Galleria Castello a Grottammare. Silvestrone aveva origini sulmonesi. Il capoluogo peligno lo conosceva bene per la frequentazione con il padre e la famiglia paterna. “Ogni anno, in spiaggia, perfino la moglie mi parlava sempre di Sulmona”- racconta una donna residente in Valle Peligna che con la famiglia di Silvestrone trascorreva le vacanze a Montesilvano dove il campione viveva e dove è stato proclamato il lutto cittadino. Una tragedia immane che ha lasciato tutti sgomenti. Dai primi riscontri Andrea Silvestrone è morto sul colpo così come la figlia Nicole di 14 anni, che gli stava a fianco, e l’altro figlio Brando di 8 anni seduto dietro. Un terzo figlio dell’atleta, Diego, è ricoverato ad Ancona. Lo scontro è avvenuto all’altezza del km 300, in corrispondenza, fa sapere Anas, di un “cantiere di lavoro correttamente installato e segnalato”, poco prima delle 11 e attualmente è chiuso il tratto compreso tra San Benedetto del Tronto e Pedaso. Sul luogo dell’evento Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, Polizia Stradale e personale della Direzione 7/o Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia. Sul posto traffico bloccato e 2 km di coda in entrambe le direzioni; 1 km di coda all’uscita obbligatoria di San Benedetto direzione Bologna. L’altra carreggiata era, infatti, chiusa per lavori. In un incidente nello stesso punto, il 15 gennaio, era morto Samuele Cotichini di Ascoli. “Poco dopo le ore 14:00, sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, è stato riaperto il tratto compreso tra San Benedetto del Tronto e Pedaso in direzione Bologna. La dinamica dell’incidente – comunica Autostrade per l’Italia – è al vaglio della Polizia Stradale ma dalle prime ricostruzioni risulta un’invasione della corsia opposta da parte della vettura per cause in fase di accertamento”. Sull’auto viaggiava anche il cane della famiglia, morto anch’esso nel tragico schianto. Illeso invece l’autista del mezzo pesante.

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