AVEZZANO – Sarebbe stata “parcheggiata” in magazzino in attesa di intervento per carenza di posti letto. L’incredibile vicenda, da far assurgere alle cronache per un caso di malasanità, sarebbe avvenuta nell’ospedale di Avezzano. A farne le spese è stata una sulmonese che ha raccontato tutto a Onda Tg. “Avevo un intervento programmato per la giornata odierna. Sono stata presa in carico ieri per sottopormi al tampone di routine. In mattinata mi hanno fatto entrare in reparto alle 10 e in sala operatoria alle 13,15 e lì ho saputo che non c’erano posti letto a disposizione. Per cui dovevo scegliere: attesa pre intervento in ambulatorio o in magazzino”- denuncia la donna che non riesce ancora a crederci. Un caso che avrebbe creato anche un evidente imbarazzo tra il personale sanitario vista la problematica logistica. “Stavo male con la schiena ( sicuramente devo operare un’ernia espulsa) quindi mi hanno parcheggiato su una sedia a rotelle e poi sul letto in magazzino. La sistemazione era talmente precaria che mi hanno spostato in ambulatorio, ovviamente attivo e con viavai infinito. Devo dire che sono stati tutti estremamente gentili, attenti e mortificati. Ovviamente anche bravi e preparati. A mio avviso sono proprio gli operatori i primi a subire le conseguenze di questa malasanità”- si sfoga ancora la donna. Una rimostranza diretta esclusivamente ai vertici dell’azienda sanitaria mentre c’è gratitudine per i sanitari e le figure professionali. Sulla sanità in Marsica è intervenuta anche la Nursind, parlando di una situazione quasi ingestibile tra contagi per Covid-19, ricoveri sospesi e assistenza sanitaria messa talvolta a repentaglio.