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SULMONA – Oggi è stato al centro dell’iniziativa di Legambiente “Puliamo il Mondo”, domani sarà la location del primo “Happy Day” dedicato alla sicurezza stradale. Si riaccendono i riflettori sul Parco Fluviale “A. Daolio” di Sulmona, il polmone verde della città, uno spazio amato da una parte della popolazione ma anche preso di mira ultimamente per il crescente fenomeno dell’inciviltà e degli atti vandalici. L’intenzione del Comune di Sulmona è quella di affidare il bene con un regolare bando di gara, ma prima bisogna superare lo scoglio dell’accatastamento. “Sarà nostro compito, in particolare degli uffici comunali, seguire la pratica dell’accatastamento nel corso della stagione autunnale e invernale, così da poter valutare in un secondo momento le modalità di concessione dell’area verde”- ha fatto sapere l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sulmona Mario Sinibaldi. “E’ il modus operandi che stiamo applicando anche per altre strutture comunali con la differenza che il Parco Fluviale merita una valutazione più ampia”- rimarca l’assessore. Sinibaldi annuncia che quello dell’affidamento del Parco Daolio sarà un passaggio che avrà bisogno della concertazione dell’amministrazione comunale, quasi una sorta di progettazione partecipata con un concorso di idee. La struttura fu restituita alla città, dopo i lavori costati alle casse comunali e provinciali 300 mila euro, dall’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Peppino Ranalli. Inaugurato il 7 agosto 2014 con tanto di taglio del nastro, doveva essere il fiore all’occhiello della città eppure, negli ultimi due anni, non sono mancati episodi di degrado e incuria oltre che inciviltà. Per risolvere il problema presto arriverà anche il sistema di videosorveglianza, ma per la tutela del polmone verde è necessaria la collaborazione e il rispetto di tutti, istituzioni e cittadini compresi.

Andrea D’Aurelio

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