SULMONA – Medicina, chirurgia, ortopedia, urologia, pediatria e ginecologia. Questi i sei reparti dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Sulmona, finiti nel mirino del Tribunale per i diritti del malato, in seguito alle numerose segnalazioni di pazienti e personale medico del presidio ospedaliero sui pasti che vengono erogati ai degenti. Nell’indagine è venuto fuori che il cibo non sarebbe controllato e adeguato alle patologie e alle esigenze dei singoli pazienti. A presentare il report completo è la volontaria del Tdm Franca Del Monaco. “Medici e infermieri hanno lamentato ritardi nella consegna dei pasti che determinano confusione e spostamenti di terapie, errori nelle ordinazioni, scadenza di alcuni cibi, contenitori dei cibi che igienicamente non sarebbero soddisfacenti”- spiega la Del Monaco. Si sono già mobilitati per risolvere il problema il Direttore Sanitario della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Teresa Colizza e il Direttore Generale Rinaldo Tordera. Entrambi hanno assicurato un immediato intervento. Il nuovo servizio mensa è stato inaugurato lo scorso 15 aprile eppure dai pazienti e dal personale medico sono arrivate una serie di segnalazioni per calibrare meglio il cibo allo stato di salute e alle esigenze dei degenti. Nulla contro la nuova fisionomia del servizio che propone vassoi personalizzati per ciascun paziente, carrelli speciali per mantenere costante la temperatura dei cibi, colazione con tazze di ceramica, portate vegetariane per le diverse etnie, alimenti trasportati con mezzi elettrici nell’ottica anti-inquinamento.
Andrea D’Aurelio