Tensione alla vigilia del congresso PD Sulmona in programma il prossimo 10 febbraio. Il segretario, Franco Casciani, attacca in una nota gli ex iscritti dimasciani, chiarendo che non saranno ammesse irregolarità né scorciatoie dell’ultimo minuto. “Il congresso nazionale dovrebbe essere un momento di confronto e rilancio, non l’occasione per qualche consumato personaggio della politica locale di ricercare una visibilità ormai appannata e una credibilità politica definitivamente persa. Purtroppo però è quello che alcuni ex iscritti al PD, i soliti noti, stano provando a fare nella città di Sulmona. Un eterno ritorno dell’uguale e un patetico tentativo di rimettersi al centro della scena con i soliti discutibili metodi di tesseramento di pretoriani e familiari, approfittando della modalità on line – così in una nota il circolo del Partito democratico di Sulmona – coloro che nel 2020 furono espulsi e lasciarono un Partito di macerie oggi vogliono approfittare del momento congressuale per fare un assalto al circolo locale, sconvolgere l’ordinaria vita di partito e attraverso di esso, compromettere gli equilibri amministrativi in città. D’altronde non è un mistero per nessuno che costoro sono all’opposizione del Pd, che alle ultime elezioni amministrative si sono candidati contro e che quotidianamente attaccano l’Amministrazione comunale di cui il PD è forza di governo fondamentale.
Dopo i disastri di tanti anni di gestione del partito da parte di costoro e dopo il commissariamento, l’attuale gruppo dirigente, gli iscritti e gli amministratori hanno ristabilito in città una presenza forte e un profilo chiaro del Partito democratico, contribuendo alla vittoria amministrativa del Sindaco Di Piero con il migliore risultato elettorale tra le liste e poi l’elezione in provincia della Consigliera prima eletta. Tutto questo non sta bene a qualcuno, e si vuole tentare la strada dell’assalto alla Bastiglia con l’aiuto di qualche personaggio che da fuori città prova a dettare le regole nonchè con l’aiuto del Presidente della Commissione di Garanzia regionale Avv. Carlo Benedetti, che nel 2020 ha espulso Di Masci e i colleghi consiglieri comunali per gravi motivi, mentre oggi si assume, davanti a tutta la comunità democratica regionale, la responsabilità di diventare il primo difensore di Di Masci & co., contro le norme dello Statuto.
Non accetteremo mai che con tali inaccettabili mezzi certuni personaggi, in contrasto con le regole dello Statuto e del Codice etico, possano raggiungere l’obiettivo di distruggere quanto di buono è stato fatto in questi anni: lo dobbiamo ai nostri iscritti, alla dignità politica del Partito democratico e alla nostra città.” (fonte foto Valerio Di Fonso per il germe)