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RAIANO – Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, minaccia e interruzione di pubblico servizio. Queste le imputazioni a carico di F.T., 62 enne di Raiano, che lo scorso 18 marzo sfasciò l’ufficio postale di Raiano, dando in escandescenza per la sospensione  della tessera del reddito di cittadinanza. Nella giornata di ieri l’uomo si è presentato davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, per l’incidente probatorio legato alla perizia psichiatrica, chiesta e ottenuta dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Edoardo Mariotti. Le operazioni peritali, a cura del dottor Mario Di Napoli, avranno inizio il prossimo 6 settembre. Con la perizia nell’incidente probatorio si vuole accertare la capacità d’intendere e volere dell’indagato al momento del fatto nonché la sua pericolosità sociale e la capacità di partecipare coscientemente al processo. Quella mattina, stando al quadro accusatorio, l’uomo si era recato nell’ufficio postale per chiedere delucidazioni sulla tessera del reddito di cittadinanza. Scoprendo che la stessa risultava sospesa avrebbe perso il controllo, andando su tutte le furie. Con l’ausilio di una palina di metallo avrebbe danneggiato gli arredi dell’ufficio postale e sfondato il vetro, creando panico e scompiglio, oltre a procurare un danno di circa 3 mila euro. Avrebbe quindi minacciato la Direttrice dell’ufficio al grido di “ti spacco la testa, ti rovino, ti vengo a tagliare in due”. Avrebbe provocato l’interruzione del pubblico servizio, ovvero la chiusura per quattro giorni della filiale visti i danneggiamenti. Come se non bastasse avrebbe opposto resistenza a un militare in servizio, strattonandolo mentre compiva un atto d’ufficio. Il 62 enne fu trasferito in ospedale in stato di fermo dopo l’intervento sul posto dei Carabinieri. Ne è scaturito un procedimento penale. Per cristallizzare il castello accusatorio e valutare la capacità d’intendere e volere del soggetto, il giudice ha disposto l’incidente probatorio con perizia psichiatrica. Il 62 enne è difeso dall’avvocato, Alberto Paolini.

 

 

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