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Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota della segretaria del Pd di Pratola Peligna, Laila Coccovilli, sul mancato insediamento di Aehra, l’azienda produttrice di auto elettriche:

È tutto vero! Pratola, o meglio tutta la Valle Peligna ha perso il treno! Un treno di opportunità e di sviluppo, un treno da quasi un miliardo di euro. Un treno con più di 500 posti di lavoro tanto per iniziare! Un treno silenzioso, perché nessuno sapeva del suo passaggio: non lo sapevano i consiglieri di maggioranza, non lo sapevano i proprietari dei terreni in zona Zes tanto cercati da Ahera, ad eccezione dell’unico proprietario chiamato dal sindaco…non lo sapevano i sindaci del territorio, nemmeno i referenti politici del sindaco. Il sindaco di Pratola, appare in consiglio comunale come creatura di un mondo parallelo quasi irreale. Affronta l’interrogazione dell’opposizione che ha richiesto il consiglio comunale straordinario, con quella solita e inopportuna baldanza, con quell’immancabile aria da maestrina che stride con l’espressione tirata, seria dei volti dei tanti cittadini intervenuti di persona. Stride quella baldanza, con quell’aria pesante respirata in consiglio condita di un silenzio mesto, di una incredulità sbigottita. Con dovizia di particolari inutili, senza perdere l’occasione di autocelebrarsi il sindaco si autoassolve, d’altronde lei segue la linea Marchionne, che non credeva nell’elettrico, la lettura di “4 ruote” la rassicura del fatto che forse Pratola non avrebbe avuto chance…e quindi perché perdere tempo? E poi quella cattivona dell’azienda, che viene in Comune a Pratola ad agosto, si fa il giro dei terreni Zes indicati dal sindaco (solo di un proprietario e non di tutti) e che addirittura, in maniera impertinente si permette di simulare graficamente quello che sarà il loro stabilimento su quei terreni, ma non degna il sindaco di una manifestazione di interesse ufficiale…sindaco, i cittadini di Pratola non ti hanno mica eletto per essere la protagonista di “c’è posta per te”! Ti hanno eletto per amministrare un paese intero, per creare le migliori condizioni perché le opportunità possano nascere e crescere. Avresti dovuto smuovere mari e monti, avresti dovuto fare il possibile e anche l’impossibile, avresti dovuto diventare l’ombra di quell’azienda, avresti dovuto avere l’umiltà di condividere questa opportunità perché qui potesse mettere radici! E invece no! Tu non credi nell’elettrico, pretendi che siano gli altri a correrti dietro, ti tieni tutto dentro per una finta riservatezza per tutti tranne che per uno! Due parole vogliamo spenderle anche per i consiglieri di maggioranza: zitti, muti e rassegnati, tra l’impietrito e l’imbarazzato. Non vi hanno eletto per scaldare i banchi, ma per essere protagonisti della vita amministrativa di questo paese! Non avete avuto il coraggio di proferire parola, non smentite ma non confermate, obbligati a un vile silenzio! Una bruttissima pagina per la politica del territorio! Pratola Bellissima si sente in colpa per tutti quelli che faticano a trovare una occupazione degna? Per tutti i negozianti che abbassano la saracinesca? Per tutti quei ragazzi che abbandonano questo paese? Le dimissioni sarebbero un gesto di opportuna dignità!

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