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Giovedì 4 Gennaio alle ore 11 la CGIL organizza una manifestazione pubblica a sostegno della popolazione che vive nell’area del Parco, riaprendo un confronto con le istituzioni e la politica che devono farsi carico di ricercare le necessarie soluzioni atte a restituire dignità alle nostre comunità. L’Abruzzo è il cuore verde d’Europa, la provincia dell’Aquila ne è l’area più estesa, ma necessita di maggiore attenzione attraverso una programmazione in grado di garantire i servizi alle persone realmente diffusi ed uguali per tutte e tutti. Lo scopo è denunciare, ancora una volta, deficienze inaccettabili nel servizio Sanitario Pubblico. Ancora una volta la distrazione a pensar bene, la cattiva programmazione a voler essere più veritieri, priva un intero territorio di un servizio essenziale. Oggi siamo a denunciare la mancanza di una guardia medica per un bacino di popolazione importante, distante dai centri urbani e dai servizi ospedalieri e che ha bisogno di un presidio di pronta risposta e continuità assistenziale in caso di necessità. Necessità che evidentemente la Asl 1 e la Regione Abruzzo non rilevano o sottovalutano. Certo fa meno notizia offrire un servizio essenziale piuttosto che tappe ciclistiche o ritiri di squadre milionarie. Certo le esigenze dei cittadini delle aree interne sono per loro sacrificabili, sono residuali come bacini elettorali. Per questo riteniamo imprescindibile riavviare una fase di mobilitazione a sostegno della popolazione che vive nell’area del Parco, riaprendo un confronto con le istituzioni e la politica che devono farsi carico di ricercare le necessarie soluzioni atte a restituire dignità alle nostre comunità.

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