Pescina attende il 31 marzo, giorno in cui sarà emesso il verdetto finale del MIC che designerà la Capitale della Cultura 2025. Ma Pescina è già stata proclamata vincitrice morale per l’impegno profuso e la vicinanza di molte altre istituzioni provinciali e regionali. Il dossier “La Cultura non Spopola“ ha colpito moltissimo con la sua proposta per stimolare la ripartenza di tutti i territori marginali e le periferie del Paese, soggetti allo spopolamento. Un’esposizione ricca di riferimenti storici, culturali ed altresì di analisi socio-economiche, pienamente condivise da tutti. Perfino TUA si affianca alle iniziative con il treno ‘Ignazio Silone’ che partirà dalla stazione di Pescina con più slancio e vigore, magari facendo tappa in tanti borghi delle aree interne dell’Abruzzo e poi in quelle italiane ed europee, con un progetto dell’Unione Europea, con a bordo tanti giovani della generazione “Erasmus.+“, che sui valori della libertà e della democrazia ne possano fare una vera e propria sede itinerante di programmi e mostre aperte. E poi la ricca rete dei tre Atenei e dei quattro “Parchi Letterari” abruzzesi: SILONE, D’ANNUNZIO, CROCE ED OVIDIO ora riconosciuti dalla stessa neo “Legge Quadro sulla Cultura “, varata dalla Regione Abruzzo (con l’Assessore Delegato Daniele D’Amario), che la pone all’avanguardia, in Italia, dopo quella storica.