SULMONA – Se Bugnara ha vissuto la sua notte romantica, nei vicoli del centro storico della città Sulmona la notte resta violenta. Una lite furibonda, che avrebbe coinvolto una decina di persone, è scoppiata intorno alle tre tra via Gramsci e via Angeloni. Ad avere la peggio sarebbe stato un 18 enne sulmonese, che avrebbe rimediato diverse ferite ed escoriazioni sul volto, tanto da rendere necessario il ricorso alle cure ospedaliere. Almeno tre persone si sono recate al nosocomio con mezzi personali per gli accertamenti e le consulenze sanitarie del caso. All’origine della lite, che secondo la famiglia del 18 enne assume i connotati di un pestaggio, ci sarebbero vecchi attriti familiari tra i congiunti dei giovani che si sono incrociati nel cuore della notte in pieno centro storico. Ed è così che sarebbe bastata qualche battuta per generare la rissa, con il coinvolgimento di circa dieci persone, alcune delle quali intervenute per placare gli animi. Dalle eventuali querele di parte si arriverà a scandagliare le singole posizioni, si spera anche con l’ausilio di qualche telecamera installata nella zona. Una rissa scoppiata nella “città nascosta”, ovvero nei vicoli del centro storico che diventano non solo orinatoi a cielo aperto ma anche terreno fertile per porre in essere una serie di fenomeni. Ulteriori accertamenti si svolgeranno non appena il quadro delle refertazioni sarà più chiaro. Al momento si sa che assieme al gruppo di giovanissimi era presente anche un adulto nonché genitore di uno dei giovanissimi coinvolti. Aggiornamento in totale sono quattro le persone finite in ospedale dopo la rissa della scorsa notte. Si tratta di una famiglia con madre e due figlie, che hanno rimediato una prognosi che va dai quattro ai cinque giorni, e un 18 enne di Sulmona che ha avuto la peggio. Le ferite riportate sono state giudicate guaribili con una prognosi provvisoria di venti giorni. Per cui si procederà con querela di parte.