SULMONA – Il brindisi di fine anno non lo farà dietro le sbarre, vista la scarcerazione e la remissione in libertà. Tuttavia il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, gli applica una doppia misura cautelare: divieto di dimora e di avvicinamento. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 32 enne residente in Alto Sangro, finito sotto inchiesta per maltrattamenti ed atti persecutori verso la sua ex. Con apposita ordinanza, recependo la richiesta dell’avvocato, Gaetana Di Ianni, il Gip ha sostituito la misura cautelare, vista la scadenza dei termini di carcerazione preventiva. Il 32 enne, che nel marzo 2022 aveva picchiato l’ex compagna in un locale pubblico dopo continue persecuzioni, dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna e dai familiari di quest’ultima. Dovrà inoltre osservare il divieto di dimora sul territorio comunale di Castel Di Sangro dove risiede la persona offesa. In caso di inosservanza tornerà direttamente dietro le sbarre. Per il giudice il quadro indiziario e cautelare resta solido tant’è che, secondo la Pinacchio, “qualora non sottoposto ad adeguata misura cautelare possa reiterare azioni delittuose analoghe a quelle del precedente procedimento”. Il 32 enne era stato arrestato il 22 marzo 2022 dopo le botte alla ex in un locale pubblico. Un episodio che scaturì da una serie di vessazioni e persecuzioni che portarono la donna a chiedere aiuto ai Carabinieri. Poi l’altalena di misure cautelari, dal carcere ai domiciliari, per via delle plurime violazioni di cui il 32 si è reso protagonista. Oggi la libertà in tempo per il capodanno ma con una doppia misura cautelare da osservare