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SULMONA – In vasca si potrà tornare dal prossimo 25 maggio, stando al decreto rilancio, ma Sulmona si appresta a un passaggio ulteriore: il cambio della gestione. La Roma Nuoto, dopo la pronuncia del Tar Abruzzo che ha rigettato la domanda cautelare del Centro Nuoto di Sulmona, si prepara a prendere in consegna l’impianto natatorio. Il conto alla rovescia è iniziato da tempo con gli atleti che invocano il ritorno in vasca, sospeso dallo scorso febbraio, in concomitanza della fase uno dell’emergenza. Ma la riapertura della piscina è legata al passaggio di consegne tra i due gestori. In questi giorni vanno avanti summit e incontri a Palazzo San Francesco. Il Centro Nuoto Sulmona, da quando si è appreso, attenderà l’udienza di merito del Tar che dovrà pronunciarsi sul ricorso depositato. Il rigetto della richiesta di tutela cautelare,  nel frattempo, ha spianato la strada ai romani che possono insediarsi per far ripartire le attività e consentire ai numerosi atleti di beneficiare di una disciplina sportiva che, come le altre, risente dell’effetto lokdown. “Da parte nostra, appena sarà possibile, vorremmo aprire il centro anche per dare un segnale di ripresa al settore”- ha dichiarato il Presidente di Roma Nuoto, Nicolò Cristofaro, in un’intervista rilasciata a Onda Tg lo scorso 15 maggio, disponibile nella versione integrale sulla nostra piattaforma youtube. I romani quindi spingono per il rapido passaggio di consegne, fermo restando il rigido protocollo di sicurezza varato dal governo per la riapertura degli impianti.

Andrea D’Aurelio

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