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Il sindacato fa quadrato con i colleghi della Polizia Stradale implicati nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Sulmona. Ad esprimerle i segretari regionale Abruzzo, Claudio Ciucci, e provinciale dell’Aquila, Fabio Marinelli, del sindacato FSP Polizia di Stato al dirigente della Polizia Stradale Abruzzo e Molise, al dirigente della sezione dell’Aquila, al comandante della sottosezione di Pratola Peligna. Ciucci e Marinelli ricordano che la “Polizia Stradale ha segnato la storia del nostro Paese. Da sempre, l’uniforme indossata dagli operatori della Polizia Stradale può dirsi intessuta di impegno, sacrificio, abnegazione, che sono i valori su cui si fonda l’azione della specialità e che fondano anche la missione dei suoi appartenenti, che talvolta può arrivare ad assumere i tratti del sacrificio, anche estremo; gli uomini e le donne della Polizia Stradale fino ad oggi hanno dato la vita nello svolgimento del loro servizio, un tributo altissimo che non va mai dimenticato e che dovrebbe indurre tutti noi a riflettere”. Inoltre il sindacato FSP Polizia di Stato ritiene che “prima di dare giudizi sulla vicenda, sia giusto e corretto accertare definitivamente i fatti e le singole posizioni degli agenti”, ricordando che “c’è un’indagine in corso e già altre volte abbiamo visto persone indagate e poi assolte, o addirittura prosciolte, prima ancora del procedimento giudiziario. Siamo dei garantisti. Ma una cosa deve essere chiara: si chiede siano evitate strumentalizzazioni e generalizzazioni da parte di chicchessia, dato che gli eventuali reati sono sempre da addebitare a mere responsabilità individuali. Le forze dell’ordine e la specialità della Polizia Stradale sono un pilastro della nostra sicurezza e, a tutti loro, si rinnova la nostra solidarietà. Per concludere, si esprime la massima fiducia nelle istituzioni e nel percorso giudiziario e solidarietà a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il loro lavoro con correttezza e dedizione”.

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