SULMONA – Porte aperte anche alla scuola primaria Lombardo Radice. Se ne sono accorti i residenti e gli esercenti della zona che hanno segnalato il caso agli organi preposti mentre, nelle scorse settimane, è stata presentata una denuncia contro ignoti ai Carabinieri per un furto perpetrato all’interno dell’edificio scolastico. La scuola è chiusa da almeno due anni ma c’è chi non rinuncia ad entrare. Non è poi così difficile. Dal lato di via Cornacchiola, scavalcando la recinzione, si accede facilmente al cortile retrostante dell’edificio dove si trova una delle porte d’emergenza completamente aperta. “Abbiamo visto entrare un gruppo di persone e subito abbiamo segnalato il caso. Bisogna porre rimedio a questa situazione anche perché non è complicato accedere alla struttura e entrare in una delle porte che è aperta almeno da due giorniâ€- raccontano esercenti e residenti. In realtà nelle scorse settimane i Carabinieri della compagnia di Sulmona, coordinati dal Capitano Maurizio Dino Guida, hanno effettuato i rilievi di rito in seguito al furto di un sax che è stato rubato proprio all’interno della scuola. E’ scattata quindi la denuncia contro ignoti. Il caso apre una riflessione sulla stato dell’edilizia scolastica in città e sulla conservazione delle strutture. Dopo il caso della scuola primaria Masciangioli con il cancello che accede al cortile retrostante completamente aperto, ora sorge anche il problema della primaria Radice che non ha cancelli primari e secondari spalancati ma alcune porte interne sono aperte e facilmente raggiungibili. E’ il caso di intervenire e anche in fretta, tenendo conto che a febbraio 2018 la scuola finì sotto la lente della magistratura per un incendio. Quanto alla ristrutturazione la scuola sarà demolita e ricostruita ex novo. Il Comune ha ricevuto dalla Regione il nullaosta al progetto rimodulato dell’edificio di via Togliatti, per poter procedere alla nuova progettazione e all’avvio degli interventi di abbattimento e ricostruzione che dovranno essere completati entro il 2020. Tutto grazie all’ex vice sindaco Nicola Angelucci che ha trovato fondi aggiuntivi nel piano triennale delle opere pubbliche.
Andrea D’Aurelio