banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

SULMONA – Ex aequo tra guariti e nuovi contagi in Centro Abruzzo con la curva epidemiologica che risulta pressocchè piatta e fa ben sperare sul graduale superamento dell’emergenza pandemica. Ma nuove proteste arrivano dall’ospedale di Sulmona. Il sindacato Nursind, con il suo segretario generale Antonio Santilli, denuncia il mancato trasferimento in area grigia di un paziente Covid che risulta attualmente degente nel reparto di chirurgia. “Da giorni il paziente ha contratto l’infezione da Covid-19 e non si è provveduto alla temporanea collocazione nell’area grigia in attesa di trasferimento, sembrerebbe per mancanza di posti”- sottolinea Santilli- “dopo due anni di pandemia serve la giusta attenzione sul rispetto dei protocolli per la tutela dei degenti e degli operatori sanitari”. Nelle ultime ore sono stati presi in carico nell’area grigia fino a quattro pazienti, esaurendo le stanze disponibili. Di fatto non possono essere occupati gli otto posti letto a disposizione. Si ricorda pure che la stessa non è una zona adibita al ricovero ma un’area di sosta per i pazienti Covid in attesa di diagnosi e collocazione. La coda della pandemia continua quindi ad interessare i luoghi sensibili sul territorio. Nel nosocomio si registra oggi una nuova positività tra gli operatori socio-sanitari del reparto di ortopedia. Nel bollettino compaiono 47 casi messi a referto, spalmati su tutto il territorio-peligno-sangrino: Secinaro 9, Sulmona 8, Pratola Peligna 7 Castel di Sangro 5, Raiano 4, Alfedena 3, Pescocostanzo 3, Roccacasale 3, Pescasseroli 1, Prezza 1, Roccaraso 1, Scanno 1 , Vittorito 1. La novità riguarda il nuovo fronte di Secinaro che supera Sulmona e Pratola e indossa oggi la maglia nera del contagio. Confortanti i numeri totali della pandemia. Sono 1080 gli attuali positivi e sorvegliati sul territorio, a fronte di 48 guarigioni messe a referto nelle ultime 24 ore. Questo vuol dire che il numero dei nuovi casi e dei nuovi guariti è praticamente sovrapponibile. Le negativizzazioni superano i nuovi contagi di una sola unità. Una sorta di “ex aequo” che denota uno scenario epidemiologico gestibile. Stabile anche il tasso di ospedalizzazione con i 14 attualmente degenti. Nessuno dei quali in rianimazione. Risulta guarita clinicamente la donna di Pescasseroli che, dopo diverse settimane di terapia intensiva, torna a respirare nel vero senso della parola.
Andrea D’Aurelio

Lascia un commento