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PRATOLA PELIGNA – Il nuovo plesso scolastico di Pratola Peligna finisce sul tavolo della Procura della Repubblica. Un esposto è stato presentato dal Comitato Decentramento Scolastico, rappresentato da Saturnino Iacobucci, convinto che la nuova scuola da realizzare sarebbe troppo decentrata dal paese e senza adeguati interventi di viabilità. “La scelta che l’Amministrazione Comunale è in procinto di appaltare” rilevano dal Comitato, “accorpa tutta la scuola dell’obbligo e la materna in un fabbricato da costruire fuori del perimetro urbano e la distanza misurata a piedi dalle residenze degli scolari, nel 76% circa dei casi è superiore a quella ammessa dalla norma. Nello specifico” sottolineano “risiederebbe fuori distanza circa il 98% dei bimbi della materna, circa l’85% degli scolari delle elementari, circa il 40% degli scolari delle medie. Peraltro, non risulta essere compreso nel progetto ne sono stati assegnati appositi finanziamenti, per l’adeguamento della rete stradale comunale e provinciale. Nell’autunno scorso, quando le elementari e le medie frequentarono presso l’Itis nelle ore pomeridiane, si verificarono situazioni a volte drammatiche a causa del traffico insostenibile su quella strada. Possiamo con certezza affermare” aggiungono “che in assenza di adeguamento stradale, non contemplato nel progetto, si verificherà l’inimmaginabile, perché nei momenti di inizio/termine lezioni ci sarà un contemporaneo afflusso/deflusso di un elevato numero di automezzi oltre all’eccessivo traffico già esistente in quelle ore per la presenza sulla stessa strada, a pochi metri di distanza, del Istituto Tecnico Industriale e dell’Istituto agrario (circa 500 studenti), con l’aggravio che la strada sopporta anche un elevato numero di mezzi agricoli”. Da qui la decisione di rivolgersi in Procura.

Andrea D’Aurelio

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