CASTEL DI SANGRO – Inaugurato oggi il nuovo pre-triage dell’ospedale di Castel di Sangro con la completa riorganizzazione dei percorsi dedicati ai pazienti covid. L’opera è stata realizzata con una spesa di circa 140.00 euro. Si tratta di una zona-filtro che serve a monitorare i pazienti che arrivano al pronto soccorso e a indirizzarli nei distinti percorsi a seconda delle necessità . Il pre-triage comprende in totale 9 locali: uno per la sala d’aspetto, uno per effettuare i tamponi, 2 per i casi sospetti, 2 per le Usca, 1 per l’infermeria, 2 dedicati ai depositi sporco/pulito, oltre ai servizi igienici per utenti e operatori sanitari. Con la nuova organizzazione logistica, le persone positive al tampone non entrano in ospedale perché, tramite l’ambulanza e secondo itinerari ben codificati, vengono trasferite in altri presidi poiché a Castel di Sangro non vi sono reparti covid. Se invece i pazienti che arrivano al pronto soccorso risultano negativi, vengono assistiti in base alle specifiche esigenze e, se necessario, ricoverati in uno dei reparti dell’ospedale. “Abbiamo introdottoâ€, dichiara Testa, “un servizio fondamentale per il vasto comprensorio perché l’ospedale è un punto di riferimento per le aree interne ed ha un’alta vocazione turistica per via delle risorse paesaggistiche e per la vicinanza con altre regioni come Molise e Campaniaâ€- dichiara il Manager Asl, Roberto Testa. La speranza è che l’opera possa essere sin da subito funzionante. Cosa che non accade a Sulmona dove sono stati spesi 140 mila euro per un pre-triage vuoto, al momento inutilizzabile, come abbiamo rilevato il giorno dell’inaugurazione https://www.ondatv.tv/cronaca/senza-ossigeno-e-tac-allala-vecchia-inaugura-il-pre-triage-allannunziata/. Chi ha memoria storica ricorderà . Mancano le bocchette d’ossigeno e la Tac per i Covid è collocata nell’ala vecchia con i percorsi che restano di fatto identici alla prima e alla seconda ondata. Viene da chiedersi a cosa è servito il taglio del nastro e il relativo investimento.
Andrea D’Aurelio