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SULMONA – Un anno e mezzo di reclusione più il pagamento delle spese processuali. E’ la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad una 46 enne di Roccacasale, A.D.S., finita sotto processo per il furto e i prelievi a sbafo con la carta di credito rubata nel punto vendita dove lavorava come dipendente. I fatti sarebbero stati commessi il 20 e il 22 ottobre 2018. Nello specifico, secondo l’imputazione, la donna si sarebbe impossessata, al fine di trarne profitto, della carta bancomat della Bcc di Pratola Peligna, prelevandola all’interno dell’esercizio commerciale dove prestava servizio come dipendente con l’aggravante dell’abuso di prestazione d’opera. Inoltre la 46 enne avrebbe utilizzato la carta bancomat per effettuare due prelievi da 250 euro presso uno sportello Atm della zona. Un modus operandi che aveva già posto in essere nel passato quando, nel processo quasi gemello, fu assolta per insufficienza delle risultanze probatorie. Questa volta, nonostante la querela rimessa dalla persona offesa, è arrivata la condanna ad un anno e mezzo di reclusione per il reato di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

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