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PACENTRO – Incolpa il cliente del bar di averlo investito e lo prende a testate. Non solo finisce sotto inchiesta per l’aggressione ma viene perfino condannato per calunnia. Protagonista della vicenda è un 35 enne residente a Pacentro che ieri ha incassato la pesante condanna a due anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali, inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. La vicenda risale all’8 gennaio del 2020 quando il giovane, stando alla querela depositata all’epoca dei fatti presso il Commissariato Ps di Sulmona, avrebbe rimediato lesioni personali per essere stato investito nella cittadina peligna da una vettura che lo aveva inseguito per ben due volte. Recandosi al bar e riconoscendo l’auto in sosta davanti l’attività commerciale, tra i due sarebbe quindi nata una colluttazione che aveva fatto scaturire querele di parte. Secondo l’accusa il giovane aveva preso a testate il cliente del bar, incolpando di averlo investito poco prima, pur sapendolo innocente. Infatti la denuncia che aveva sporto alla Polizia non aveva avuto seguito nel senso che il giudice per le indagini preliminari aveva disposto l’archiviazione del procedimento per l’insussistenza del fatto. Gli atti sono quindi tornati in Procura che ha formulato l’imputazione di calunnia a carico del 35 enne. Ipotesi di reato ritenuta solida dal giudice che lo ha condannato a due anni di reclusione. Tuttavia la sentenza sarà appellata dall’avvocato difensore, il quale ritiene che debba essere riconosciuta la scriminante dell’esercizio del diritto alla difesa.

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