Una serata all’insegna di grandi protagonisti, quella del 14 settembre a Pratola Peligna, che ha visto esibirsi la storica band Pfm, Gabrielle Cirilli con la sua allegria e Francesco Mammola con il suo mandolino. In una piazza scrosciante di applausi, gli strumenti poderosi del migliore prog rock hanno animato la più sublime vena poetica del cantautorato italiano, regalando uno show per palati raffinati. Il connubio magico tra Fabrizio De André e la Premiata Forneria Marconi, a distanza di 45 anni dall’indimenticabile tour del 1979, è stato ancora capace di esaltare un pubblico transgenerazionale. Ha “giocato” in casa anche Gabriele Cirilli, tra i grandi mattatori della scena della commedia italiana. L’attore, che inoltre ha una scuola per aspiranti attori all’Aquila-, ha portato sul palco la sua travolgente simpatia, coinvolgendo anche il pubblico presente con gag esilaranti e sempre legate all’attualità. E anche per lui è stata una serata da standing ovation. Notevole la performance di Francesco Mammola, considerato uno dei migliori mandolinisti in circolazione e tra i concertisti più richiesti nell’ambito della musica popolare. “Abbiamo voluto fortemente, per celebrare i nostri 105 anni di storia, questo connubio tra musica, poesia e socialità, scegliendo il linguaggio artistico come veicolo di condivisione emozionale, in grado di favorire l’aggregazione -collettiva e alimentare il senso di appartenenza”, afferma il presidente della BCC di PRATOLA Peligna Alessandro Margiotta. “Celebriamo 105 anni di storia e promozione al servizio del territorio con un’ esplosione di emozioni che hanno reso unica una splendida serata. La Bcc è la Banca che serve”.
Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi dal direttore Silvio Lancione. “Il senso e l’essenza di questo centocinquesimo anno sono l’appartenenza, il nostro orgoglio di appartenere ed esserci, la fierezza di far crescere, ma soprattutto l’onore di custodire e tramandare nel tempo questa bella storia. Una splendida serata serata con artisti, figli ed eccellenze della nostra terra ma anche soci onorari della nostra Banca”.
