SULMONA – Dieci famiglie assistite con prodotti per circa 1500 euro. Arriva il primo report da Casa Zaccheo, la struttura per persone in stato di bisogno, inaugurata a novembre 2018 dalla diocesi di Sulmona-Valva. Una risposta concreta da parte della Chiesa diocesana alle emergenze legate alla povertà . E i primi numeri premiano gli sforzi degli addetti ai lavori. Da gennaio 2019 sono dieci le famiglie che in una situazione temporanea di emergenza hanno ricevuto la tessera punti da spendere per l’acquisto gratuito dei beni presso l’Emporio solidale di Casa Zaccheo. Da gennaio ad oggi sono stati distribuiti alimenti e prodotti vari ai bisognosi per circa 1.500 euro, divisi tra le dieci famiglie assistite. La struttura di via di Porta Romana a Sulmona ospita gli uffici della Caritas diocesana, una cappella realizzata con arredi da materiali di recupero, un emporio della solidarietà per la distribuzione di cibo e altri generi di prima necessità , servizio docce, lavanderia e guardaroba al piano terra, mentre il dormitorio con otto camere e bagni divisi tra uomini e donne si trova al primo piano. La novità più importante riguarda l’emporio, che è organizzato come un supermercato, con prodotti distinti per marche e categorie e le persone che potranno prendere i prodotti, assistiti dal personale, con una apposita tessera punti. Oltre alla possibilità di ottenere cibo e prodotti per l’igiene, chi ne avrà bisogno potrà avere vestiti e altro. Per gli ospiti della struttura, che dovranno presentare apposita domanda agli uffici della Caritas, saranno disponibili anche kit monouso di lenzuola e possibilità di utilizzo di lavatrice e asciugatrice, oltre che un cambio di vestiario e la colazione. Gli ingressi serali sono possibili solo tra le 19 e le 20 e l’uscita entro le 9. Gli ospiti, però, non possono soggiornare più di 13 giorni consecutivi. Chiaramente le persone che vi accedono non possono permettersi una vita normale e nemmeno l’acquisto di beni di prima necessità , così come verificato dagli uffici Caritas. Il senso della struttura è quello di sostenere le persone, fornendo loro strumenti concreti per l’indipendenza e non per creare un mero sistema di assistenzialismo.
Andrea D’Aurelio