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SULMONA – La data da segnare sul calendario è quella del 26 marzo alle ore 11 quando sarà inaugurato il nuovo pre-triage dell’ospedale di Sulmona, ovvero la riorganizzazione layout e percorsi dedicati ai Covid per il pronto soccorso. A un anno esatto dall’inizio della pandemia. Finalmente. La delocalizzazione dell’area, operativa finora in viale Mazzini, ovvero dall’altra parte del nosocomio e della città, ha creato non pochi problemi ai sanitari e agli addetti ai lavori per la strutturazione e la differenziazione dei percorsi. L’apice del disagio si è verificato nella seconda ondata quando, tra carenza di organico nel pronto soccorso e richieste di diagnosi Covid, i pazienti sono rimasti in sosta per giorni, qualcuno perdendo la vita proprio nell’area triage in seguito al contagio da Covid. I lavori da 200 mila euro, eseguiti da una ditta romana dopo la prima gara andata deserta, prevedono l’adeguamento dell’ex distretto sanitario, contiguo al pronto soccorso di via Montesanto, con la realizzazione di due stanze con bagno nonché l’individuazione di percorsi separati per pazienti Covid e non. Una sorta di anticamera per accogliere i pazienti, effettuare diagnosi ed accertare eventualmente la positività, verificare le loro condizioni e indirizzarli nei vari reparti del nosocomio. Un hub sanitario decisamente più attrezzato che va a sostituire il punto di accoglienza allestito nell’ex pronto soccorso, rivelatosi del tutto inadeguato in talune circostanze, per giunta nella vecchia ala inagibile del presidio ospedaliero, come accertarono i Carabinieri del Nas nell’agosto del 2015. Dopo un anno si vede la luce. Meglio tardi che mai.
Andrea D’Aurelio

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