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Per otto mesi consecutivi ha violato i divieti inflitti dal Tribunale, perseguitando una donna di 50 anni, della quale si era invaghito. Protagonista della vicenda è un 33enne residente ad Introdacqua, che è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Sulmona, su disposizione del gip del Tribunale di Sulmona, Giulia Sani. Il giovane ha violato il divieto di dimora e il divieto di avvicinamento alla donna, finendo ai domiciliari, dopo aver postato frasi ossessive sul suo profilo facebook, da settembre 2023 a maggio 2024. Il giovane, che era finito sotto inchiesta lo scorso anno, si era recato perfino al cimitero per immortalare la lapide con la foto dei genitori della donna, postandola sui social. I due si erano frequentati per un periodo come amici. Poi, non volendo lei trasformare la relazione in un rapporto sentimentale, sarebbe scattato tutto il repertorio degli atti persecutori. “L’imputato ha continuato a pubblicare su facebook frasi e foto riferite alla donna, dimostrando in tal modo, oltre che una totale impermeabilità rispetto alle prescrizioni impartite, l’evidente incapacità dell’imputato di controllare i propri impulsi ossessivi, con conseguenti ripercussioni negative sulla condizioni psicologica della donna”- scrive il giudice Sani nell’ordinanza che ha aggravato la misura cautelare

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