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SULMONA – Avevano raggirato sette persone, tutte residenti tra Sulmona, Pratola Peligna e Roccaraso, dall’agosto 2019 al 14 luglio 2020, con la truffa delle auto e degli adesivi pubblicitari. Per un 54 enne e un 53 enne di Roma, D.P. e G.M, è arrivato l’altro giorno il rinvio a giudizio da parte del giudice predibattimentale del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, nel corso dell’udienza filtro. Secondo l’accusa i due imputati, rispettivamente legale rappresentate e responsabile di zona di una società, mediante artifici e raggiri, avevano indotto in errore le persone offese sulla sostenibilità e convenienza dell’operazione economica, convincendo ben sette acquirenti a sottoscrivere contratti per l’acquisto di vetture con una finanziaria. Dietro versamento di una caparra di 5 mila euro e di 1500 euro a titolo di costo del servizio, gli acquirenti si impegnavano ad effettuare servizi pubblicitari con la società, parcheggiando la vettura in luoghi visibili a terzi, promettendo come controprestazione il rimborso mensile per la durata del contratto che oscillava dai 60 o 72 mesi. Tuttavia, dopo aver intascato le caparre, i due rappresentati della società si erano letteralmente volatilizzati, spingendo i clienti a presentare denuncia alla Guardia di Finanza che smascherò il sodalizio. Due dei sette, per il tramite degli avvocati, Alessandro Margiotta e Catia Puglielli, si sono costituiti parte civile. Il giudice Pinacchio, rigettando le eccezioni preliminari di incompetenza territoriale presentate dalla difesa, ha fissato il giudizio per entrambi gli imputati al prossimo 27 giugno, accogliendo così le richieste dei legali di parte civile.

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