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Sono 33 i cosiddetti ‘facilitatori digitali’ in servizio nei ‘punti digitali facili’ ai quali i cittadini meno avvezzi alla tecnologia, soprattutto anziani, si rivolgono per chiedere supporto per servizi come la prenotazione delle visite al CUP, il ritiro di referti online e il cambio medico di base. Finora, sono stati 5.800 i cittadini che hanno fatto richiesta. Il servizio rientra nel progetto “Rete di Servizi di Facilitazione Digitale Regione Abruzzo”, finanziato con fondi europei del PNRR e che ha lo scopo di offrire ai cittadini abruzzesi supporto e formazione gratuita per l’utilizzo delle nuove tecnologie e strumenti digitali, ormai indispensabili nella vita quotidiana. Ma i responsabili del progetto contano di raggiungere 14.600 utenti entro il 31 dicembre. Al momento, l’Abruzzo è leggermente al di sotto della media nazionale perché partito in ritardo. Sono in corso di apertura altri 15 Punti di semplificazione digitale nei comuni abruzzesi e l’inserimento di altrettanti facilitatori che hanno terminato il periodo di formazione, per una forza complessiva in campo di 50 postazioni e 48 operatori. Un aspetto non trascurabile del progetto è proprio quello della correlazione tra il punto digitale e gli enti ospitanti, che sono per lo più comuni e altre strutture pubbliche come biblioteche e centri per l’impiego, poiché il servizio è sicuramente un plus anche per gli enti stessi

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