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SULMONA – “La Asl stessa si è messa contro il salvataggio del punto nascita dal momento che le prescrizioni richieste nella fase della deroga non sono state ottemperate”. E’ quanto ha dichiarato la senatrice del Movimento Cinque Stelle, Gabriella Di Girolamo, ai microfoni di Onda Tg al margine della visita al punto nascita di Sulmona all’indomani del parere del comitato percorso nascite del Ministero che boccia la permanenza del reparto. La Di Girolamo apre uno spiraglio, ritenendo che la battaglia dal punto di vista politico è ancora aperta, ma ci tiene a mettere le cose in chiaro. “Tutto ha origine dal famoso decreto Lorenzin che va rivisto come abbiamo detto in campagna elettorale. Non si possono fare tutte le cose nei primi mesi ma la nostra volontà politica è di superare quel decreto in modo che passi anche il rischio di chiusura per il punto nascita”- ha detto la senatrice- specificando che il parere del comitato è puramente tecnico e che lei si impegnerà a prendere contatti con il Ministro per perorare la causa a favore del mantenimento del reparto. “Stessa causa che non so fino a che punto sia stata perorata gli anni addietro visto che questi sono i risultati”- si domanda Di Girolamo che questa mattina ha incontrato gli operatori del reparto. “La verità vera è che abbiamo dei medici che si sono fatti in quattro. Sono sei di cui una in fase di allattamento e devono assicurare una reperibilità h 24”- aggiunge la senatrice rimarcando il fatto che nella fase della deroga chiesta dalla Regione le prescrizioni richieste per il mantenimento del presidio non sono state ottemperate. Il riferimento è al rafforzamento del personale ma anche alla fornitura di nuovi materiali richiesti. “La Asl si è messa contro ma noi andiamo avanti con la battaglia”- chiosa la senatrice.

Andrea D’Aurelio

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