SULMONA – Portare il parto in acqua a Sulmona. Ci riprova la candidata regionale Udc, Catia Puglielli, che interviene sul punto nascita dell’ospedale di Sulmona. “Come già sappiamo il punto nascita è stato salvato ma questo non ci esime dall’ analizzare alcuni dati che devono spingerci a crescere. Il punto nascita ha registrato meno di 150 parti nell’ultimo anno, un dato che deve farci riflettere su come incrementare le nascite nel nostro nosocomio. Il dato Infatti è collegato non solo allo spopolamento delle aree interne ma anche alla scelta di alcuni di andare a partorire altrove. Il mio impegno vuole ripartire da qui. Con proposte attrattive per la crescita del Sistema Sanitario sul territorio. Dobbiamo diventare la prima scelta di tutta la valle”- scrive la Puglielli rilanciando il parto in acqua. “Gli argomenti ci sono devono solo arrivare nei tavoli giusti e per questo ho bisogno di voi”- conclude. La Regione ha intanto ha messo in salvo il reparto poiché «l’eventuale chiusura avrebbe comportato il trasferimento della presa in carico delle gestanti e dei parti in punti nascite alternativi con la conseguenza di 175.210 km in più percorsi annualmente che causerebbero un aumento del numero di infortuni (inclusi quelli mortali) pari a 1,6/anno».