SULMONA – “Le strumentalizzazioni politiche su quanto accaduto ieri in Quinta Commissione non solo non hanno alcun fondamento, ma rischiano addirittura di pregiudicare quel percorso che stiamo faticosamente portando avanti con i tavoli ministerialiâ€. Lo afferma l’assessore regionale alla sanità , Nicoletta Verì, all’indomani della risoluzione discussa e approvata nella quinta commissione del Consiglio. La Verì mantiene il pugno duro e annuncia di proseguire il percorso per chiedere la deroga e potenziare il reparto. “Riproporremo istanza al Comitato percorso nascita nazionale e per il suo tramite al Ministero della Salute e al Tavolo tecnico di monitoraggio, finalizzata a ottenere la deroga per mantenere attivo il punto nascita, seguendo correttamente il percorso metodologico prescritto dalla legge. Inoltre ho dato tempestive disposizioni agli uffici regionali di predisporre tutti gli atti propedeutici agli adempimenti di legge. Contestualmente, d’intesa con la Direzione aziendale e i competenti Direttori di dipartimento, stiamo predisponendo un piano operativo per dare soluzione alla prioritaria criticità della carenza di personale, in grado di garantire sicurezza alle madri e a nascituri. Questi sono i fatti, concreti e misurabili, avviati da questo assessorato l’indomani del suo insediamento. Tutto il resto sono solo sterili polemiche, che non fermeranno quello che è il nostro progetto di salvaguardia del punto nascita di Sulmonaâ€- conclude l’assessore ricordando pure che “questa vicenda ha avuto inizio con il decreto commissariale n.10 del 2015 dell’allora presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che recepì il documento tecnico del Comitato percorso nascita regionale e chiuse 4 punti nascita, senza introdurre per quello di Sulmona alcuni necessari correttiviâ€.
Andrea D’Aurelio