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PRATOLA PELIGNA. Far conoscere il progetto anche al consiglio comunale e alla conferenza dei capigruppo. Questa, in sintesi, la richiesta che arriva dal consigliere comunale, Vincenzo Margiotta, sulla querelle in atto tra il comune di Pratola e lo stilista, Andrea Sedici, per il progetto di ampliamento. Di seguito la nota. “Con il sincero augurio che i Vostri rapporti personali tornino quelli che
sono sempre stati, devo comunque contestare la posizione (“…irricevibilità di tale richiesta…”) presa da Pratola Bellissima, nonostante la decisione sia di competenza del Consiglio Comunale. Le richieste del Sig. Andrea Di Nino Malvestuto, verso il quale non potrò essere tacciato di vicinanza, così come quelle di ogni altro Cittadino, devono essere valutate secondo la legge, e non da tavoli di lavoro informali che decidono (come una sorta di tagliola) ciò che può essere ammesso o meno (“…su tali richieste informali il Consiglio Comunale non poteva essere chiamato in alcun modo ad esprimersi…” E perché? E chi lo ha deciso?). Oggi i componenti di Pratola Bellissima conoscono il progetto, i tecnici del Comune conoscono i progetto, il Segretario Comunale conosce il progetto, io che sono un Consigliere Comunale no. In attesa di poterlo visionare, quando Pratola Bellissima scrive progetto “…di fattibilità consegnato per le vie brevi…” a chi è stato consegnato per le vie brevi? Agli uffici? O a chi? E chi ha deciso di convocare i tavoli informali in Comune? E chi di Pratola Bellissima ha deciso per la irricevibilità? Ricordo che cessioni di suolo pubblico ne sono state fatte in passato, ed alcune anche sotto la sua sindacatura e presidenza del Consiglio Comunale, perché non potremmo oggi (ovviamente Lei non potrà partecipare, stante l’evidente conflitto di interessi) cedere o concedere una parte di patrimonio pubblico ad un privato, che assumerebbe l’onere di ristrutturare, abbellire, mantenere una scala, un sotto scala? Voglio valutare l’interesse pubblico e serenamente votare, come è giusto che sia. In attesa della convocazione di una capigruppo ove discutere
del progetto (informale o formale), ciò che non tollererò ulteriormente è che ad un cittadino venga impedito di far esprimere l’organo competente, che non è Pratola Bellissima, malgrado i 3000voti presi e la maggioranza in consiglio”.

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