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CASTEL DI SANGRO -  Tredici persone multate e un bar chiuso per due giorni. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dai Carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro nell’ambito dei controlli per il rispetto delle misure anti Covid per la zona arancione. I militari presentano quindi il “conto” dei servizi di monitoraggio del territorio sangrino che hanno portato a irrogare sanzioni amministrative a esercenti, clienti di bar e coppie in vacanza sugli impianti senza la qualifica da professionisti. Ma andiamo con ordine. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile  hanno sanzionato, per un importo di € 400.00, un bar di Castel di Sangro  in quanto il titolare somministrava bevande alcoliche consentendo il consumo al banco  (modalità non consentite nell’ambito della Regione Abruzzo in quanto “zona arancione”). I tre clienti trovati all’interno del locale sono stati sanzionati,  per un analogo importo di € 400.00, in quanto sorpresi a consumare bevande alcoliche al banco di mescita ed al tavolo. Inoltre, all’interno del locale è stata riscontrata una mancata predisposizione delle informazioni sulle misure di prevenzione. E’ stata quindi irrogata la sanzione amministrativa della chiusura dell’esercizio pubblico per due giorni. Stessa operazione per i militari della Stazione di Castel di Sangro che hanno sanzionato un altro bar del centro sangrino p poiché all’interno del locale erano state preparate tre bevande per il consumo al tavolo, con gli avventori che alla vista dei militari si sono dileguati rocambolescamente nelle vie del centro storico. Infine i militari della Stazione di Roccaraso hanno multato due coppie provenienti dalla provincia di Chieti venute a trascorrere il week end sugli impianti sciistici senza possedere la qualifica di atleta di interesse nazionale. Altre quattro persone, venditori ambulanti di abbigliamento residenti nella Regione Campania, sono state sanzionate in quanto si trovavano in Roccaraso senza giustificato motivo. Le attività di controllo dei militari dell’Arma, in piena esecuzione delle direttive elaborate dal Comando Provinciale di L’Aquila, si concentreranno sulla verifica della legittimità degli spostamenti di persone provenienti da fuori Regione (con particolare attenzione ai requisiti di accesso alle “seconde case”) ed analogamente verranno intensificati ulteriormente i controlli a carico degli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande al fine di verificare il rispetto degli orari di chiusura e delle modalità di apertura previsti dalla normativa vigente.

Andrea D’Aurelio

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