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SULMONA – Due anni e tre mesi di reclusione più una multa da 700 euro. È questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona ad un 68 enne di Popoli, O.F., che è finto sotto processo assieme al figlio di 32 anni e ad un napoletano di 28 enne per i reati di truffa e ricettazione in concorso. I fatti risalgono al 2016, precisamente ai mesi di agosto e settembre. Secondo il castello accusatorio i tre, a vario titolo, avrebbero raggirato un venditore di frutta pagando regolarmente una prima partita di merce nell’agosto 2016 per poi consegnare in pagamento assegni della Bcc di Pratola Peligna e della Banca dell’Adriatico, risultati protestati per mancanza di fondi i primi ed inesigibili per provenienza delittuosa gli altri. Per porre in essere la truffa, avrebbero quindi ricevuto assegni da ignoti, per un importo complessivo di circa 14 Mila euro, oggetto di denuncia orale sporta ai Carabinieri. La condanna è arrivata solo per il 68 enne, difeso assieme al figlio dall’avvocato Alessandro Scelli, accusato di aver ritirato la merce ed aver rilasciato assegni inesigibili. Gli altri due giovani imputati sono usciti assolti per non aver commesso il fatto, essendo risultate insufficienti le risultanze probatorie.

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