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SULMONA – Avrebbero fatto firmare all’anziana zia, approfittando delle sue compromesse facoltà cognitive, una procura speciale grazie alla quale sono stati ereditati obbligazioni e depositi per un valore di 450.000,00 euro. Due sorelle, una delle quali avvocato, sono state denunciate in stato di libertà dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio al termine di una battente attività d’indagine condotta dagli ispettori Daniele L’Erario e Roberto Pizzoferrato. Tra i reati ipotizzati circonvenzione di incapace e l’appropriazione indebita per una di loro ed il riciclaggio per il legale. Elementi che hanno portato in seguito la Procura della Repubblica di Sulmona a sequestrare anche somme di denaro. L’attività investigativa inizia nel momento in cui due sorelle, nipoti della vittima, si sono rivolte al personale del Commissariato di Polizia di Stato di Sulmona presentando una denuncia querela con la quale si accusavano le indagate di aver fatto firmare all’anziana zia, approfittando delle sue compromesse facoltà cognitive, una procura speciale grazie alla quale obbligazioni e depositi per un valore di 450.000,00 circa sono state ereditate dalle indagate a scapito delle denuncianti. Le contraddizioni rilevate dalle dichiarazioni dei testimoni coinvolti nell’intera vicenda, le complesse verifiche sulle certificazioni sanitarie redatte nei confronti della vittima, i riscontri effettuati sui plurimi passaggi di denaro su diversi conti correnti bancari hanno permesso agli inquirenti di intercettare il suo flusso, ricostruendo le dinamiche dell’intera vicenda che hanno rafforzato le tesi investigative. Evidenziati gli elementi di colpevolezza nei confronti delle indagate, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato Sulmona ha depositato la comunicazione di notizia di reato chiedendo e ottenendo dal Gip del Tribunale di Sulmona il sequestro preventivo della quota della residua eredità spettante alle denuncianti, consistente in 200.000,00 euro circa. Gli inquirenti, a seguito di una minuziosa ricerca presso istituti bancari locali, hanno reperito, nella disponibilità delle due indagate, gran parte del denaro (190.000,00 euro) fatto confluire in depositi e conti correnti a loro intestati ponendoli sotto sequestro.

Andrea D’Aurelio

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