SULMONA – Deve essere convalidata dalla sezione specializzata del Tribunale per le imprese la revoca del Cda deliberata dall’assemblea dei soci lo scorso 30 dicembre. L’amministratore unico del Cogesa, Franco Gerardini, con apposita deliberazione dello scorso 10 febbraio apparsa sulla sezione albo pretorio del sito istituzionale della società partecipata, ha conferito l’incarico legale all’avvocato Sergio Della Rocca, per seguire l’intera procedura e quindi addivenire al decreto di convalida al fine di completare l’iter della revoca per giusta causa. Nel procedimento di approvazione della revoca l’autorità giudiziaria è chiamata alla verifica formale sulla correttezza della delibera assunta ed al compimento di un controllo di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti per addivenire alla stessa. In buona sostanza la camera di commercio ha fatto presente che non potrà procedere alla variazione dati nel registro delle imprese sulla rappresentanza della società Cogesa sino a quando non interverrà il decreto di convalida del verbale di revoca per giusta causa del Tribunale per le imprese che deve essere adito dalla società che ha interesse alla conclusione dell’iter. Un obbligo di legge e un passaggio giuridicamente necessario per convalidare la decadenza del Cda che avverrà al termine dell’audizione delle parti davanti alla sezione specializzata del Tribunale. Per questo Gerardini ha conferito l’incarico all’avvocato Della Rocca. Ad affiancare il Cogesa è stato il comune di Pratola Peligna che lo scorso 9 febbraio, con delibera di Giunta, si è costituito in giudizio. Sarà il Tribunale quindi a dare l’imprimatur sulla validità della revoca per giusta causa, come prevede la legge. Degli atti adottati lo scorso 30 dicembre si tornerà a parlare il prossimo 20 febbraio nella seduta del controllo analogo nel corso della quale si affronterá anche lo stato di crisi della società, il bilancio pre consuntivo e l’avviso per il reclutamento dell’amministrazione unico. Una seduta che si annuncia animata in attesa di completare con la convalida la “presa della bastiglia”.