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PRATOLA PELIGNA- Una condanna e due assoluzioni di cui una per il pratolano, Raimondo Onesta. E’ questo l’esito del processo di primo grado, svolto davanti al Tribunale dell’Aquila, per la tentata estorsione nei confronti dell’ex governatore, Gianni Chiodi e dell’ex senatrice, Stefania Pezzopane. In quattro erano finiti sotto processo per aver chiesto 35 mila euro all’allora presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, per bloccare la realizzazione di un film sulla sua relazione con la consigliera di parità Letizia Marinelli, vicenda emersa dall’inchiesta ‘Rimborsopoli’, film la cui uscita era annunciata nel periodo di campagna elettorale del 2014. Lui si rifiutò di sborsare la cifra e denunciò tutto alla Digos. E avrebbero tentato di ricattare anche la senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane per una foto che la ritraeva in una vasca idromassaggio insieme al fidanzato Simone Coccia Colaiuta e all’ex narcotrafficante Gennaro Bonifacio, immagine ritenuta compromettente, ma poi diffusa dai media. Il pratolano Onesta era coinvolto per la vicenda di Chiodi per la quale è stato assolto con formula piena. Il fatto non sussiste come da anni ripetono i suoi avvocati, Alessandro Margiotta ed Angela Marinangeli.

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