SULMONA – Rifiuta gli esami ematici e tossicologici e dà in escandescenza in pronto soccorso, rompendo una porta. Protagonista della vicenda è un 49 enne di origine venezuelana, residente a Sulmona, che sarà deferito all’autorità giudiziaria dalla Polizia Locale che ha svolto controlli mirati sul territorio comunale per incentivare la sicurezza stradale. L’uomo, da quanto si è appreso, si trovava a bordo della vettura nei pressi di Porta Napoli quando è stato fermato dagli agenti della Municipale che lo avevano notato piuttosto sofferente nonchè in stato confusionale. Dopo aver svolto gli accertamenti sul veicolo, i vigili urbani hanno richiesto l’intervento sul posto di un equipaggio del 118 che ha trasportato il 49 enne in ospedale per le cure del caso. Qui l’uomo ha rifiutato di sottoporsi agli esami di routine, volti ad accertare se lo stesso avesse assunto alcol o droghe nel momento in cui si era messo alla guida del mezzo, di proprietà di un altro soggetto. La circostanza ha configurato il reato specifico che prevede la denuncia in Procura, la sospensione della patente di guida e il massimo della sanzione amministrativa da 1500 a 6000 euro. Ma c’è di più. Nel corso degli accertamenti sanitari il 49 enne avrebbe creato scompiglio in pronto soccorso, dando in escandescenza e sfogando tutta la sua rabbia su una delle porte collocate nelle struttura, presa a pugni e danneggiata. Due reati in pochi minuti. Per questo la condotta dell’uomo sarà stata sottoposta al vaglio dell’autorità giudiziaria mentre proseguono i controlli della Polizia Locale, in prima linea per la prevenzione e repressione del fenomeno della guida in stato di ebrezza e di alterazione che ostacola e non poco la sicurezza sulla strada.