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SULMONA – L’anno di pandemia appena trascorso non è servito per imparare la lezione a giudicare dai nuovi possibili fronti di contagio in corso di accertamento nell’area peligno-sangrina. Stando alle verifiche gli ultimi nuclei familiari che si sono contagiati potrebbero essere legati a una rimpatriata familiare che avrebbe dato vita al cosiddetto contagio a catena. Sarebbero almeno una decina le persone, tutte residenti in Valle Peliga, finite nell’elenco dei positivi e dei sorvegliati. Ma non è tutto. Un altro  fronte potrebbe riguardare un pranzo di San Cosimo tra giovani, svolto lo scorso 5 marzo, in una località tra la Valle Peligna e la Valle del Sagittario. Finora è emerso solo un caso di positività al tampone rapido, quindi da confermare. La ricostruzione della filiera dei contatti potrebbe inglobare però i partecipanti al pranzo di San Cosimo, “irrinunciabile” verrebbe da dire, nonostante la pandemia. Un argomento tanto discusso in questi giorni. La socialità è stata parecchio sacrificata in un anno di Covid. A farne le spese sono stati soprattutto i giovani ma resta il fatto che la prudenza diventa in questa fase fondamentale per evitare nuovi focolai e la circolazione del virus in variante. Intanto oggi è arrivata la solita tregua del martedì, dovuta al fatto che non sono previste sedute di pre-triage la domenica e il grosso dei risultati dei molecolari svolti si avrà solo nelle prossime ore. Per il momento sono quattro i positivi tracciati dalla Asl domiciliati rispettivamente due a Vittorito, uno a Campo di Giove e un altro a Prezza, ovvero il 67 enne che si era recato ieri in ospedale come anticipato. All’esito della consulenza del medico rianimatore, lo stesso è stato ricoverato nella Medicina Covid di Sulmona. Un’altra positività è stata accertata con test rapido mentre altri due pazienti hanno stazionato nell’area triage. Per uno di loro si è reso necessario il trasferimento nel reparto per pazienti Covid della clinica San Raffaele mentre l’altro, già positivo al tampone, è stato sottoposto alla diagnosi dei sanitari. Continua la parziale tregua per Sulmona anche se i numerosi fronti aperti richiedono il massimo dell’attenzione. Un appello per un rinnovato senso di responsabilità arriva da Prezza dove in poche ore solo salite a 11 le positività accertate. Un fronte che ha coinvolto anche la scuola primaria, dopo la positività di una studente, facendo finire l’intero plesso in sorveglianza attiva, trattandosi di pluriclassi. “La stanchezza sta prendendo il sopravvento ma non possiamo mollare proprio ora. Facciamolo per noi stessi e per le nostre famiglie”- ha scritto il sindaco, Marianna Scoccia. Uno sforzo in più per uscirne il prima possibile. Intanto la campagna vaccinale va avanti. Nonostante i disagi legati al trasporto per la neve, tutte le dosi sono stati inoculate come da calendario. Come pure il Comune ha prolungato l’accensione degli impianti di riscaldamento nel Palasport dell’Incoronata, tenendo conto che, per garantire percorsi ed accessi diversi, le stesse porte della struttura rimangano aperte. Insomma si sta facendo il possibile per venire incontro alle esigenza dell’utenza e degli stessi operatori.

Andrea D’Aurelio

MAPPA ATTUALI POSITIVI
Ateleta 77, Sulmona 71, Castel Di Sangro 46, Pratola Peligna 32, Roccaraso 22, Castelvecchio Subequo 18, Campo Di Giove 15, Corfinio 13, Prezza 11, Raiano 9, Scontrone 10, Introdacqua 8, Pescocostanzo 8, Rivisondoli 6, Vittorito 6, Pettorano sul Gizio 5, Barrea 3, 2 Goriano Sicoli, 2 Roccacasale, 1 Secinaro, 1 Gagliano Aterno.. + fuori ambito

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