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SULMONA. Sono cinque gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari che la procura della repubblica di Sulmona ha emesso nei giorni scorsi per la rissa di Capodanno, avvenuta il primo gennaio 2023, in un ristorante di Roccaraso che si trova lunga la statale 17. L’indagine è stata effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro che, dopo aver ascoltato le persone presenti nel locale e dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno ricostruito nel dettaglio tutte le fasi della rissa. Un gruppo di 50 persone, tra anziani, giovani e bambini, di origine campana, stava trascorrendo la notte di San Silvestro nel locale. Tutti erano seduti in una grande tavolata quando, per futili motivi favoriti dal livello molto alto di alcol ingerito, si è accesa la discussione che ha portato in pochi minuti al coinvolgimento di una decina di ospiti. Alcuni componenti della comitiva hanno iniziato a litigare tra loro. Poi dalle parole la situazione è degenerata e nella colluttazione sono rimasti feriti anche il titolare del locale intervenuto per sedare gli animi e tre camerieri in servizio, finiti tutti al pronto soccorso dell’ospedale di Castel Di Sangro. I carabinieri, grazie alla visione di alcuni video, registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza presente nel locale, hanno raccolto elementi utili per individuare alcuni dei protagonisti dai quali sarebbe partita la rissa. Si tratta di cinque persone, due clienti napoletani e tre RSA cuochi e personale, tutti giovani dai 30 ai 40 anni, per le quali la procura ha chiuso le indagini e confermato le accuse. Entro venti giorni potranno presentare le memorie difensive o chiedere di essere interrogati con le garanzie di legge

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